ALPINISTICA Dome de Neige (Ecrins) del 21-22/08/2004
Dopo un venerdì all'insegna del relax, e dell'alcol serale coi cugini alle 4 del sabato mattina ero già pronto per partire per andare a fare un altro 4000: questa volta andavamo in Francia, subito dopo il Monginevro... non molto distante da Brianconnes... sulla Barre des Ecrins.
Eravamo io, Matteo (mio compagno di cordata), Franz e Max. Dopo 4 ore di macchina da Milano siamo arrivati in questo vallone ed abbiamo subito cominciato a camminare per 1000 metri di dislivello e raggiungere il rifugio.... mentre Max e Franz hanno preso il sentiero,noi 2 ci siamo legati ed abbiamo cominciato a saltare i crepi del ghiacciaio sotto il rifugio.
Come se non bastasse, arrivati sotto il rifugio, invece di salir per il sentiero abbiamo preso le roccette sotto gli scarichi del rifugio... Era un freddo cane, ed il rifugista ci ha detto che quel giorno nessuno era riuscito a salire la Barre date le condizioni: c'era troppa neve sulla cresta... e vetrato...comunque, almeno al rifugio, i brule' e la bozza di Cabernet che m'ero portato dietro, aiutavano sicuramente a scaldarci.... e tra l'altro sono finalmente riuscito a far assaggiare a Franz la mia inseparabile cioccolata al Rum e uvetta(lui e' astemio)!!!
La mattina sveglia alle 3 e mezza, colazione e via! Il vento genlido s'era calmato. Abbiamo subito preso un ottimo passo ed appena attaccata la salita vera e propria ci siamo ritrovati davanti a tutte le altre cordate. A dire il vero quella che stavamo salendo non era la normale, ma la direttissima! Tagliando zete, su zete, si saliva... poi sempre più confidenti del verticale, (Matteo era primo di cordata, ed era lui a fare da apripista: d'altronde di nord ne ha già fatte) ci siamo lanciati a salire un canale di 60 gradi di pendenza! Diaolo pò! Che figata! A parte i lamenti dei polpacci che sputavano sangue dalla fatica e dal dolore....
No, no, non basta!! di più!!! E così ecco attaccare una paretina (che a me sembrava verticale) sui 70 gradi! Un muretto di 7/8 metri...ma... che bene che tiene la picca. L'inizio della cresta rocciosa dichiarata inagibile anche da una guida la sera prima, si avvicinava e noi allora abbiamo ben pensato di evitare la cresta e passare la terminale con le picche, salendo direttamente in vetta dai canali che da lì scendevano....Vabbè abbiamo fatto due tentativi, ma con una picca sola non era il massimo e così siamo tornati sui nostri passi. Passata la terminale, e viste le brutte condizioni della cresta, ci siamo accontentati di ripiegare sulla cima a fianco, che è comunque un 4000: il Dome de Neige.
Così hanno fatto anche Franz e Max che nel frattempo ci avevano raggiunto in vetta. Le difficoltà di discesa constavano solo in una doppia per passare la terminale e giustamente, data la fila di gente che attendeva per fare la doppia noi ci siamo calati direttamente... Diaolo pò! Probabilmente a Matteo ha ceduto il ponte di neve sulla terminale, proprio mentre io stavo scendendo la parte più pendente del muro terminale e i ramponi erano praticamente staccati)... beh, l'è nada bem! La me picca la n'ha tegnu su tuti e doi...quindi discesa e dopo 'na birra a fondoval...via per Milan, quindi casa...Complimentoni a Franz che stavolta usando i bastoncini e' riuscito a correre anche in discesa!
Ancora il sabato...subito sul ghiacciaio! (Matteo) |
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Ecco Max che sale la terminale... ghiacciata |
Ed eccoci in cima al Dome de Neige...giusto in fianco alla Barre des Ecrins (anche oggi inagibile per neve e vetrato sulla cresta) |
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